mercoledì 15 agosto 2012

La forza dell'esempio...

La società italiana è quello che è a causa dei suoi vertici in tutti i campi!
Voi direte che questa affermazione è la solita lamentela senza alcun senso. Con questo articolo cercherò di dimostrarvi che ho ragione.
Uno dei metodi più efficaci per insegnare consiste nel fare qualcosa che gli allievi devono fare subito dopo. Si chiama insegnamento per imitazione ed è utilizzato in alcune materie anche nelle scuole ma è prevalentemente alla base del vecchio metodo dell'apprendistato: l'apprendista guarda il maestro e cerca di copiare ciò che egli fa. Dopo molte prove e molti anni diventa indipendente e magari svilupperà un suo stile.
I grandi trascinatori di folle erano sempre i primi a buttarsi in avanti, erano coloro che con l'esempio erano in grado di trascinare grandi folle. Così alcuni grandi uomini politici, Ghandi per esempio, usavano se stessi per rappresentare un'idea, la loro idea, ed erano disposti ad arrivare fino alle estreme conseguenze per il raggiungimento dei loro ideali, dando l'esempio in prima persona.

L'insegnamento per imitazione è alla base anche dell'insegnamento militare: si dice infatti che il Comandante deve dare l'esempio, cioè deve mostrare ai propri subordinati che è in grado di fare le cose e che le fa meglio dei propri uomini. Questo perché questi uomini devono credere al proprio comandante senza porsi alcun dubbio. Devono crederci così tanto che devono essere disposti ad andare a morire per il proprio Comandante.
D'altra parte, così come l'esempio è una potente arma per il raggiungimento di scopi eticamente e moralmente corretti è altrettanto potente nel campo opposto!
Oggi i ragazzi guardano la Televisione, ricevono insegnamenti assolutamente immorali e sono spinti ad imitare comportamenti socialmente pericolosi e distruttivi. Così torme di ragazzi vogliono essere alla moda, imitare i loro idoli senza anima ma soprattutto senza cervello.
Così i giovani si affacciano al mondo del lavoro dopo aver passato anni all'Università, senza grossi risultati ma sicuri che tanto alla fine la laurea la prenderanno lo stesso. E poi si aspettano pure un lavoro da laureato con uno stipendio da laureato, senza pensare che ogni posto di lavoro deve essere occupato da chi ha le capacità per ricoprirlo, perché vi sono delle responsabilità che derivano dal ricoprire una determinata posizione. Responsabilità personali ma soprattutto sociali.
Vi fareste curare da un medico che ha preso la laurea dopo quindici anni di "studi" solo per sfinimento o perché è stato "aiutato"? Forse che una volta che tutti avranno la laurea il mondo sarà migliore e nessuno dovrà più lavorare? Poveri illusi...
Seguireste in guerra il vostro Comandante se sapeste che non ha spina dorsale e ha paura della sua ombra?
Sareste disposti a seguire gli ideali di una persona che parla in un modo e si comporta in un altro?
Io no! Ve lo garantisco...
E così è per la politica. Così sono i nostri politici.
Tutti i giorni ci dimostrano di non essere meritevoli della nostra fiducia. Tutti i giorni sentiamo che qualcuno dei nostri rappresentanti è inquisito, arrestato, accusato, a torto o a ragione, sia chiaro. Destra, centro e sinistra sono accomunati da un unico filo conduttore: la mancanza assoluta di serietà, la demagogia, la continua e sempre più assurda partecipazione a teatrini che di politico non anno nient'altro che un nome usato e riusato, abusato e consunto al punto che nessuno sa più cosa significhi politica!
Politica...
Eppure un tempo chi sbagliava pagava, o forse è tutto falso? Non è mai stato così ma è stata solo una grande immensa farsa? Un teatrino, per l'appunto?
Il mondo va sempre più affondo, l'Italia riuscirà a galleggiare ancora, come ha fatto finora, aggrappata ai suoi mediocri dirigenti, mediocri politici, mediocri... oppure finirà a fondo?
Vedremo! Intanto continuiamo a sentire che coloro che dovrebbero guidarci litigano in Aula, nel Parlamento, si lanciano quello che capita e fanno roboanti discorsi in Televisione al solo scopo di distrarre coloro che un giorno saranno ancora una volta chiamati a votarli!
Io dico basta!
Basta con la mediocrità. Basta con l'incompetenza, basta con il ritirarsi di fronte alle difficoltà.
E' ora che chi è di un'altra pasta, chi non si sente un mediocre, chi ha voglia di dire la sua e fare qualcosa di buono si metta in gioco e usi tutte le sue capacità per cambiare questa nostra povera Italia, così giovane eppure così vecchia...
A voi politici rivolgo un appello: finitela!
Smettetela di litigare!
Discutete nelle sedi previste i problemi della nostra terra e trovate la soluzione migliore.
Dimostrate di non essere quei mediocri che fino ad ora avete mostrato di essere!
Lasciate perdere l'apparire in Televisione. Non è il vostro apparire in televisione che mi convincerà a darvi il mio voto.
 
Date, voi, prima di tutti, l'esempio!
Vedrete che l'Italia cambierà.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

Nessun commento:

Posta un commento