giovedì 29 maggio 2014

Pomezia, viabilità pazza!

Credo che sia difficile vivere in una città in cui il traffico ti uccide.
Pomezia è una di queste.
 
La città è tagliata in due dalla Pontina e dalla via del mare che congiunge Torvajanica con Albano. Il risultato è un caos incredibile a qualunque ora del giorno e della notte.
 
Ma non solo.
 
La viabilità interna subisce rallentamenti ad ogni incrocio, infatti i semafori sono spenti (dove presenti) e gli incroci a raso sono la maggior parte anche se diverse rotonde semplificano la vita del povero automobilista.
 
Poi c'è il mercato del sabato... e tutta la zona interessata subisce blocchi e rallentamenti!
 
la mattina il traffico dovuto alle scuole crea code e ritardi.
 
Che altro dire?
 
Se il sindaco tiene ai suoi cittadini dovrebbe occuparsi della viabilità, prima di ogni altra cosa!
 
Migliorare la viabilità significa migliorare la vita di tutti, ridurre l'inquinamento e migliorare l'umore delle persone.
 
Dunque, cari amministratori, cercate di risolvere i problemi di viabilità e potrete chiedere molto ai cittadini... anche il voto alle prossime elezioni!
 
Alessandro Giovanni Paolo Rugolo

giovedì 22 maggio 2014

L'Europa crolla sotto il suo stesso peso

Europa, un sogno di molte generazioni.
Il sogno di vedere le Nazioni europee finalmente in pace, desiderio sempre più forte di chi visse e combattè le due Guerre Mondiali, un sogno troppo lontano dalle generazioni attuali, che di quelle guerre ricorda forse poche cose, sentite forse durante una lezione di storia.
Dell'Europa oggi cosa vediamo?
L'Euro e poco altro.
Non esiste neanche una rete televisiva europea che ci tenga informati su quello che si sta facendo per tutti.
Non esiste un documento che dica, in vece che "Italiano", "Spagnolo", "Tedesco", semplicemente "Europeo".
Non esiste una lingua usata da tutti per il lavoro quotidiano o anche solo per la burocrazia. E dico di più, non esiste e non esisterà, anche perchè la lingua più parlata è l'Inglese e gli inglesi non fanno neanche parte a pieno titolo dell'Unione Europea!
Ma cosa ha affossato realmente l'Europa in questi anni?
L'Europa stessa!
O meglio la mancanza dell'Europa.
Devo dire che mi sono sentito sempre poco europeo, purtroppo.
Cosa ha fatto per me l'Europa?
A occhio e croce niente, anche se forse occorrerebbe mettere sul piatto della bilancia anche l'assenza di guerre negli ultimi settanta anni.
In ogni caso, l'Europa ha creato solo burocrazia e sovrastrutture statuali assolutamente lontane dal cittadino comune che non ha avuto alcun nuovo modo di conoscere l'Europa. Ecco, la burocrazia ha distrutto l'Europa sul nascere.
Un'Europa che voglia contare qualcosa dovrebbe essere più presente nella vita di tutti i giorni, un modo sarebbe quello di aprire un televisione Europea, che trasmetta su tutto il territorio europeo, usando magari le lingue europee a rotazione per trasmettere però gli stessi messaggi: noi europei esistiamo e siamo qui, affianco a voi, tutti i giorni!
Ma ora, forse, è già troppo tardi...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO