mercoledì 15 agosto 2012

Deputati a 18 anni e senatori a 25?

Oggi ho letto un articolo su "Il giorno" che mi ha fatto sorridere... il titolo era "Largo ai giovani in Parlamento - Deputati a 18 anni e senatori a 25".
Sembra infatti che il Governo abbia dato il via libera ad un ddl costituzionale che potrebbe portare, nel giro di qualche anno, i giovani diciottenni alla Camera e i venticinquenni al Senato.

"Finalmente! Largo ai giovani...
Finalmente svecchiamento...
Nel resto dell'Europa si va nella stessa direzione..."

Sembra quasi di sentire queste urla del popolo italiano che non vede il momento di vivere questa rivoluzione. Ma siamo sicuri che sia la strada giusta?

Una mia prima considerazione sullo svecchiamento: se si volesse realmente svecchiare il Parlamento non sarebbe più logico mettere un tetto massimo all'età di deputati e senatori invece che abbassare il tetto minimo dell'età?
Io farei così: I deputati non possono avere meno di 40 anni e non più di 50 anni!
I Senatori non possono avere meno di 50 anni e non possono avere più di 60 anni!
Questo sarebbe svecchiamento, non pensate?

Largo ai giovani, si dice... ma quali giovani? I figli dei politici? Cosicché i genitori possano guidarli per mano lungo la strada da loro percorsa?
E che mi dite, avremo gente che lavora una vita e gente che fa politica per la vita? Mi spiace, non condivido!

I giovani devono studiare, vivere, lavorare, possibilmente onestamente e solo dopo aver capito cosa significhi fare sacrifici e aver raggiunto il giusto livello di maturità possono, anzi devono, provare a far politica!

Vogliamo cambiare l'Italia? Sono d'accordo, ma non é questo il modo!
Per cambiare l'Italia dobbiamo far si che quello del "Politico" sia un incarico che non dà più benefici del lavoro onesto di chiunque di noi. Perché i politici hanno diritto alla pensione dopo appena mezza legislatura? Perché gli italiani devono invece lavorare per 40 anni? Perché nessun politico propone una legge del tipo: "la pensione dei Politici non può essere superiore alla pensione minima garantita a tutti"? Eppure, se ci fosse io lo voterei, se fosse onesto, sottinteso!

Un'altra domanda, nel mondo attuale, in cui la preparazione richiesta ad un funzionario statale di un certo livello è quantomeno la Laurea e la lingua inglese, avremo Deputati col Diploma e che parlano il dialetto?

Riflettete gente, riflettete... è vero che il titolo non fa la persona, ma cerchiamo di non esagerare!

Mi dispiace Ministro Meloni, non condivido la sua proposta!

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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