mercoledì 15 agosto 2012

Come io cambierei l'Italia

Sarebbe ora di finirla con le pagliacciate!
Non pensate anche voi?
E' iniziato il nuovo carosello che ci traghetterà fino al 13 e 14 aprile prossimo. Fino alle elezioni...
Ancora una volta assistiamo inermi alla grandiosa macchina della propaganda politica, indecisi non tanto sul chi votare quanto sul se votare... vista la totale inutilità del gesto!
Lamentele e ancora lamentele direte... proponi qualcosa, osserverete... e avete ragione!
Ecco la mia proposta per un'Italia diversa... per l'Italia nella quale mi piacerebbe vivere e non per quella in cui vivo!
Primo: chi ha la fedina penale sporca non può candidarsi alle elezioni, di nessun tipo o genere, e non può ricoprire alcuna carica politica o pubblica! Corollario: quanto detto vale anche per chiunque sia indagato, fino al riconoscimento della sua innocenza.
Secondo: i politici non hanno maggiori diritti dei comuni cittadini ma hanno maggiori doveri soprattutto nei confronti dei cittadini. Corollario: devono comportarsi sempre come il buon padre di famiglia, altrimenti devono essere allontanati dall'incarico che ricoprono (vedasi Napoli emergenza immondezza!). Secondo corollario, i politici non hanno diritto ad alcun vitalizio per il semplice fatto di aver compiuto mezza legislatura, è un privilegio che noi cittadini non possiamo accettare! Limite d'età: oltre i 55 anni d'età non si può più fare politica! basta con i vecchi che continuano a giocare con il nostro presente negando una anche se minima possibilità di cambiare in meglio a chi ha voglia di mettersi in gioco!
Terzo: basta con i privilegi di casta! E parlo di tutti i tipi di caste... Corollario: i medici devono fare un solo lavoro, o per la pubblica amministrazione o da privati fuori dalle strutture pubbliche! I magistrati idem, niente cattedra nelle Università, per intenderci... o l'uno o l'altro! Analogamente per ogni impiego statale, senza eccezioni!
Quarto: le tasse devono essere giuste ed eque, non è possibile che si aumentino le tasse perchè occorre risanare i conti pubblici e allo stesso tempo i nostri politici si aumentino lo stipendio! Corollario: se c'è da tagliare, si tagli per primo lo stipendio dei nostri amministratori, vista la loro incompetenza nella guida del Paese!
Cinque: Ordine! In tutti i campi, intendo. A partire dalle scuole e a finire nelle strade! Ordine significa tante cose, in primo luogo rispetto per le Istituzioni! Ma anche Polizia e Carabinieri per le strade, anche a costo di richiamare chi oggi è impiegato in missioni fuori dal territorio nazionale! Prima si pensa al nostro Paese, poi al resto del mondo, anche a costo di essere antipatico e politicamente scorretto!
Sei: l'istruzione è una cosa seria e comincia dalle scuole elementari... non è possibile che si arrivi alla laurea senza saper scrivere e leggere decentemente. Non è possibile che si svolga un lavoro che richiede la laurea senza avere le capacità ma solo perchè "mamma e papà" hanno avuto i soldi per mantenere gli studi a chi non aveva alcuna voglia di studiare... i risultati sono sotto gli occhi di tutti! E per ultimo ma non meno importante, i professori universitari, ad una certa età devono andare in pensione e lasciare il posto ai più giovani e meritevoli, non ai loro figli o nipoti!
Spero di non aver offeso nessuno, non è mia intenzione, spero inoltre che qualcuno abbia voglia di discutere com me su questi argomenti... per aiutarmi, tra qualche anno, ad entrare in politica e provare a cambiare l'Italia!
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

2 commenti:

  1. :) sorrido perchè è quello che penso e predico anch'io da anni. Poi ci rifletto e mi dico che forse è un po' troppo utopistico. Prendi ad esempio il punto cinque dove si parla di fare ordine... rispettare le istituzioni. Giustissimo! E come si fa se non ci sono delle leggi adeguate che tutelino i lavoratori? Però la medaglia ha due facce: se da un lato lo si tutela, chi può condannare un lavoratore disertore o nullafacente o che, nel caso di una forza armata, fa abuso di potere? Chi stabilisce se è competente o se è efficiente? Mi dirai, ci sono i concorsi per definire le competenze e le efficienze i datori di lavoro o gli ispettori (esistono ancora in Italia quest'ultimi?). Concordo, essendo docente, che per insegnare ci vuole professionalità e competenza. Ma più di tutto, prima ancora di una laurea qualificata, ci vuole buon senso ed umanità, requisiti essenziali per poter insegnare. Di sicuro un concorso, come quello ultimo indetto da Profumo, non certifica le competenze.
    Dunque, rimane per me una sola cosa da dire: tutto molto bello quello che tu proponi con questo post, ma se si vuole veramente il cambiamento e vivere (non sopravvivere) in questo Paese e nel mondo, bisogna fare una RIVOLUZIONE UMANA cioè dare il buon esempio. Piccoli gesti ogni giorno fatti con amore e rivolti a creare armonia e stati di benessere psico-fisico, penso che valgano più di mille parole. :)

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  2. Grazie Flos, condivido.
    In quanto al fatto che si tratti di utopia.... spero che invece diventi realtà!
    Comunque grazie per il commento. Spero che la nostra discussione stimoli qualcuno che può a fare qualcosa e tutti a fare il poco che è nelle proprie possibilità per cambiare.

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